Disuguaglianza triangolare
In matematica, la disuguaglianza triangolare afferma che, in un triangolo non degenere, la somma delle lunghezze di due lati è maggiore della lunghezza del terzo.[1] Una sua conseguenza, la disuguaglianza triangolare inversa, afferma invece che la differenza tra le lunghezze dei due lati è minore della lunghezza del rimanente.
Nel contesto della geometria euclidea, la disuguaglianza triangolare è un teorema, conseguenza del teorema del coseno, e, nel caso di triangoli rettangoli, conseguenza del teorema di Pitagora. Essa può essere usata per dimostrare che il percorso più breve tra due punti è il segmento rettilineo che li congiunge.
Un caso particolare avviene nei triangoli degeneri, dove la somma delle lunghezze dei due lati minori è uguale alla lunghezza del lato maggiore. In generale la disuguaglianza triangolare può essere espressa come: la somma delle lunghezze dei due lati di un triangolo (eventualmente degenere) è maggiore o uguale alla lunghezza del terzo lato.
Nell'ambito degli spazi normati e degli spazi metrici, la disuguaglianza triangolare è una proprietà che ogni norma o distanza deve possedere per essere considerata tale.[2][3]
Geometria euclidea
[modifica | modifica wikitesto]Euclide dimostrò la disuguaglianza triangolare usando la costruzione in figura. Iniziando con un triangolo , si costruisce un triangolo isoscele prendendo il lato e un segmento della stessa lunghezza lungo il lato . Poiché l'angolo è maggiore dell'angolo , per i corrispondenti lati opposti vale la stessa disuguaglianza: quindi . Ma poiché , si ha che , ovvero la disuguaglianza cercata. Questa dimostrazione compare negli Elementi di Euclide, libro 1, proposizione 20.[4] Nel 1752, la proposizione euclidea è oggetto di una dissertazione di Tommaso Maria Gabrini, che ne conferma la tesi.[5]
Nel caso di triangolo rettangoli, la disuguaglianza afferma che la somma dei due cateti è maggiore dell'ipotenusa, mentre la differenza è minore di essa.
Generalizzazione ad un poligono qualsiasi
[modifica | modifica wikitesto]La disuguaglianza triangolare può essere estesa, tramite induzione matematica, ad un poligono con un numero qualsiasi di lati. In questo caso, essa afferma che la lunghezza di un lato è minore della somma di tutti i rimanenti.
Relazione con il percorso più breve tra due punti
[modifica | modifica wikitesto]La disuguaglianza triangolare può essere usata per provare che la distanza più breve tra due punti è realizzata dal segmento rettilineo che li congiunge (sempre nel piano).
Nella sua forma per poligoni generali, essa già prova che ogni percorso lungo una linea spezzata è più lungo di quello lungo il segmento rettilineo che congiunge i due punti. Poiché la lunghezza di una curva qualsiasi è definita come l'estremo superiore della lunghezza delle spezzate che approssimano la curva, si ha che essa è più lunga proprio di queste spezzate, e quindi anche del segmento rettilineo tra i due punti.
Spazi metrici
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ambito degli spazi metrici, la disuguaglianza triangolare è una proprietà che deve soddisfare una distanza per essere tale. Essa afferma che, in uno spazio metrico , comunque si scelgano tre punti , e , vale che:
La disuguaglianza triangolare è responsabile di molte proprietà interessanti delle metriche, tra cui quelle riguardanti la convergenza: è grazie ad essa che si può dimostrare che ogni successione convergente in uno spazio metrico è una successione di Cauchy.[6]
Spazi normati
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ambito degli spazi normati, ogni norma deve soddisfare la disuguaglianza triangolare per essere tale. Quindi, considerato uno spazio vettoriale normato , comunque si scelgano due vettori e deve valere che
ovvero la norma della somma di due vettori è minore o uguale della somma delle loro norme.[3]
Grazie a tale proprietà, ponendo per ogni e
la funzione è una metrica, detta metrica indotta dalla norma.[3] Vale infatti la disuguaglianza triangolare:
Valore assoluto
[modifica | modifica wikitesto]Il valore assoluto è una norma per i numeri reali, e quindi soddisfa la disuguaglianza triangolare. Infatti, poiché valgono le seguenti relazioni per ogni e :
- e
sommando membro a membro si ottiene
e dato che può essere riscritto come per ogni , discende la disuguaglianza triangolare:
Più precisamente,
- se e sono di segno discorde, allora ;
- se sono entrambi concordi nel segno .
Norma indotta da un prodotto scalare
[modifica | modifica wikitesto]Se su uno spazio è definito un prodotto scalare , è possibile definire la norma indotta da esso:
Come conseguenza della disuguaglianza di Cauchy-Schwarz, essa soddisfa la disuguaglianza triangolare:
(usando la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz)
da cui, estraendo la radice:
Disuguaglianza triangolare inversa
[modifica | modifica wikitesto]La disuguaglianza triangolare inversa è una immediata conseguenza della disuguaglianza triangolare, che dà un limite dal basso invece che dall'alto. Nell'ambito della geometria euclidea essa afferma che ogni lato è maggiore della differenza degli altri due.
Nel caso di spazi normati, essa afferma che:
Nel caso di spazi metrici, invece:
Questa proprietà implica che sia la funzione norma che la funzione distanza da un punto sono funzioni di Lipschitz con costante di Lipschitz uguale a 1.
Dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sia uno spazio normato. Per ogni , dalla disuguaglianza triangolare segue
Ovvero:
Quindi:
Ovvero:
Si conclude che
o, equivalentemente,
La dimostrazione per uno spazio metrico è analoga.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Khamsi, Williams, p.8.
- ^ a b Soardi, P.M., p. 47.
- ^ a b c Soardi, P.M., p. 76.
- ^ David E. Joyce, Euclid's elements, Book 1, Proposition 20, su Euclid's elements, Dept. Math and Computer Science, Clark University, 1997. URL consultato il 15 febbraio 2013.
- ^ Tommaso Maria Gabrini, Dissertazione sopra la proposizione ventesima del libro primo d'Euclide, In Pesaro, nella stamperia Gavelliana, 1752. URL consultato il 13 giugno 2015.
- ^ Soardi, P.M., p. 114.
- ^ Lang, Serge, pp. 22-24.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Maurizio Soardi, Analisi Matematica, CittàStudi, 2007, ISBN 978-88-251-7319-2.
- Mohamed A. Khamsi, William A. Kirk, §1.4 The triangle inequality in ℝn, in An introduction to metric spaces and fixed point theory, Wiley-IEEE, 2001, ISBN 0-471-41825-0.
- Serge Lang, Algebra lineare, Torino, Bollati Boringhieri, 1992, ISBN 88-339-5035-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla disuguaglianza triangolare
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Disuguaglianza triangolare, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- (EN) William L. Hosch, triangle inequality, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Eric W. Weisstein, Triangle Inequality, su MathWorld, Wolfram Research.